Sulla scia dei social network, Tripadvisor si è guadagnato a pieno titolo la fama di paladino dei turisti.
Su Tripadvisor ognuno può leggere le opinioni di altri turisti prima di prenotare un albergo, può guardare le foto, i filmati, insomma, può farsi un’idea “reale” sull’albergo che si ha intenzione di prenotare.
Senza alcun dubbio è un servizio utile per gli utenti, ma, ancora di più lo è per Tripadvisor stesso. Infatti, visitando una qualunque struttura turistica e leggendo i commenti degli altri utenti si trovano, ben in vista in testa alla pagina della struttura, i collegamenti a portali di booking online. In pratica ci sono due metodi grazie ai quali Tripadvisor genera fatturato: la publicità e le commissioni che gli vengono date dai portali dai quali prenotano i turisti provenienti dalle sue pagine. Un’0ttimo incontro tra il bene del turista ed il bene delle aziende, senz’altro, ma…c’è sempre un “ma” e per spiegarvelo per bene vi racconto un aneddoto.
Un giorno, mentre mi accingevo ad attuare le mie buone pratiche di brand reputation, ho risposto ad una recenzione negativa su Tripadvisor. In pratica c’era un turista che si lamentava perché aveva prenotato una camera con vista sul mare ed, invece, gli era stata assegnata una camera standard.
Prima di rispondere alla recenzione ho logicamente cercato la prenotazione dell’ospite in questione ed ho appurato che aveva prenotato una camera standard e non una con vista sul mare. Studiando meglio la prenotazione ho notato che nel campo “commenti dell’ospite” c’era scritto: “Camera con vista sul mare“.
Questa è una tecnica scorretta alla quale ricorrono alcuni tour operator. Prenotano una camera standard promettendo al turista una con vista sul mare per poter fare proprio il cliente e, per dimostrare che la camera ha vista sul mare, inseriscono la richiesta nel campo “commenti dell’ospite“. L’albergatore riceve comunque il prezzo della camera standard ed è quella che fa trovare al cliente al momento dell’arrivo, ma né l’albergo né il cliente sono in difetto. Colui che è stato scorretto ha già incassato il suo compenso e dorme sogni tranquilli.
Pensai bene di rispondere al cliente insoddisfatto spiegando per bene la realtà dei fatti e lo invitai, per il futuro, a prenotare dal sito ufficiale dell’albergo in modo da avere tutte le informazioni corrette e non incorrere in cattive sorprese. Dopo un paio di giorni dall’invio della risposta ricevetti una mail da Tripadvisor in cui mi si avvisva che non potevano essere pubblicati commenti in cui si invitano gli utenti a prenotare dai siti ufficiali dell’hotel.
A questo punto, quelle che credevo essere delle mie supposizioni trovarono piena conferma. Tripadvisor non è dalla parte degli albergatori. Tripadvisor non è dalla parte del turista. Tripadvisor è dalla parte di Tripadvisor!!
Piccola curiosità! Ormai da molto tempo si è osservato che gli utenti cercano gli alberghi su siti come Tripadvisor, Booking.com, Expedia, etc… ma poi vanno su un motore di ricerca – tipo Google – e cercano il sito ufficiale dell’hotel per prenotare direttamente. Ed ecco l’ultima novità di Tripadvisor: l’inserimento dei dati di contatto dell’hotel direttamente nella scheda su Tripadvisor. Logicamente a pagamento!
Approfitto di questo blog per lanciare un messaggio spassionato a tutti coloro che cercano il miglior prezzo alle migliori condizioni: cercate su internet, confrontate sui portali specializzati, leggete commenti e guardate foto su Tripadvisor, Trivago e Zoover, ma non prenotate mai senza aver dato prima un’occhiata al sito ufficiale dell’hotel. Nella quasi totalità dei casi riuscirete a prenotare ad una tariffa migliore.