Quello che sto scrivendo non è altro che una semplice ed elementare considerazione sulle inserzioni di Facebook.
Come tutti ormai sappiamo, Facebook possiede una banca dati enorme, contenente i nostri dati anagrafici, i nostri gusti, le nostre passioni, le nostre foto, i nostri video e così via.
Tra le tante informazioni che, liberamente, possiamo inserire nel nostro profilo su Facebook c’è anche il campo “Situazione sentimentale”.
Proprio ieri ho cambiato la mia “situazione sentimentale” da “Fidanzato ufficialmente” a “Single” e da quel preciso momento in poi, magia delle magie, sono iniziati ad apparire inserzioni a pagamento (quelle nella colonna a destra di Facebook) che non avevo mai visto prima di allora.
Sempre sull’argomento della privacy, proprio oggi sulla mia bacheca Facebook, ho trovato un video di Repubblica, condiviso da Arturo Salerno, molto esplicativo su ciò che riguarda il possesso dei dati personali da parte dei Google e lo voglio condividere con voi.
Nulla di scandaloso e nulla che non sapevamo già, per carità, ma la voce dei “vecchi antichi” non può che risuonare nella scatola cranica e mettere un tantino in dubbio la filantropia che da sempre circonda il web: “Nessuno fa mai niente per niente!”