Spesso capita che le strutture ricettive decidano di iscriversi a tutti i portali per le prenotazioni online esistenti al mondo. E’ una tentazione nella quale, probabilmente, siamo caduti tutti almeno una volta nella nostra vita professionale.
Un giorno, però, si fa viva la consapevolezza di come, secondo noi, dovrebbero muoversi le nostre vendite nel “mondo online” e decidiamo di sfoltire un po’ quell’ammasso informe di URL, username e password.
Questo è capitato a me che, come ho detto in un passato articolo, ho ridotto il numero di portali a quattro, compreso il booking engine del sito ufficiale dell’hotel.
Uno dei portali che ho eliminato perché non produceva sufficientemente secondo i miei canoni è Venere.com
Per non dilungarmi troppo, vi dico subito che effettuando, come faccio spesso, ricerche sulla brand reputation mi sono ritrovato con la struttura pubblicata su Venere. Com’è possibile se non ho un contratto con Venere? Semplice. Venere è stata acquisita da Expedia e quest’ultima offre il proprio database con descrizioni, foto e tariffe anche a Venere.
E’ una cattiveria, non credete? 🙂
Proviamo a vederla da un altro punto di vista.
- Venere ha un’extranet molto più intuitiva e veloce da gestire rispetto ad Expedia.
- Venere permette una gestione delle offerte migliore rispetto ad Expedia, ad esempio per le tariffe non rimborsabili Venere permette all’hotel di incassare subito, cosa che non permette Expedia.
Dove voglio arrivare?
- Se ciò che pubblico su Expedia appare anche su Venere e viceversa non ho bisogno di essere iscritto ad entrambi i portali con conseguente doppio allotment garantito.
- Non dovrò aggiornare due portali, ma uno solo, dimezzando il tempo impiegato.
- Posso scegliere il portale che mi porta più benefici in termini di gestione delle offerte e dei pagamenti.
Il nemico non bisogna combatterlo, ma studiarlo. Se lo reputiamo “nemico” vuol dire che gli invidiamo qualcosa che lui ha e noi no. Tutto sta nel fare nostro quel qualcosa 😉
Buon lavoro a tutti.